FAQ
Se ho bisogno dello psicologo vuol dire che sono “matto”?
No. Innanzitutto va detto che “matto” è una parola spesso usata in tono dispregiativo, quando si interagisce con persone che sembrano agire in modo poco logico, ed è un termine del linguaggio comune che non ha nulla a che vedere con il linguaggio clinico attuale che utilizza piuttosto il termine: “disturbi di salute mentale” per indicare chi è affetto da una psicopatologia. Inoltre, le figure professionali che si occupano di psicopatologia sono principalmente lo psicoterapeuta e/o lo psichiatra.
Per questo tipo di disturbi infatti, il sostegno e il counseling, svolti dallo psicologo, non sono da ritenersi percorsi adatti in quanto, occupandosi di disagio e non di disturbo, sono destinati a chiunque si trovi a vivere eventi potenzialmente stressanti, (matrimonio, nascita, fine di una relazione, cambio lavoro, pensionamento, lutto ecc.) o situazioni di difficoltà di vario genere (scolastiche, lavorative, emotive, relazionali ecc.).
Infine, va anche precisato che può essere utile rivolgersi ad uno psicologo anche solo per un percorso di crescita personale e/o di maggiore conoscenza di sé.
Che differenza c’è tra psicoterapia e counseling psicologico?
La psicoterapia si occupa di risolvere situazioni di sofferenza psicologica importanti in cui è presente una sintomatologia clinica che ostacola e compromette in modo significativo il modo di affrontare la vita quotidiana nei suoi diversi ambiti: relazionale, affettivo, lavorativo, ecc.
Questo tipo di intervento ha quindi come scopo la cura del disturbi psico-patologici diagnosticati quali: disturbi d’ansia, della personalità, ossessivo-compulsivi, fobie, depressione, anoressia, bulimia, dipendenze da sostanze, ecc. e può comportare la ristrutturazione profonda e il cambiamento della personalità.
Il counseling psicologico invece lavora sui disagi “del qui ed ora” e sulle difficoltà situazionali allo scopo di mobilitare le risorse del paziente per il raggiungimento di una migliore qualità della vita. Il percorso ha l’obiettivo di agevolare la consapevolezza di sé e del disagio per condurre la persona ad individuare il modo migliore per affrontarlo e superarlo. Anche questo percorso porta a trasformazioni e cambiamenti focalizzati però su specifici obiettivi.
In sintesi possiamo definire la psicoterapia un percorso di cura finalizzata ad una guarigione e il counseling psicologico un percorso di aiuto finalizzato al raggiungimento di un maggior benessere.
Come faccio a capire qual è il percorso per me più adatto?
Se il malessere e il disagio sperimentato è legato a situazioni che stai vivendo nel qui ed ora e non ad una psicopatologia, il counseling psicologico può essere il percorso adatto a te.
In ogni caso, sarà lo psicologo a raccogliere le informazioni utili a comprendere la tua situazione e ad indirizzarti verso il percorso più rispondente ai tuoi bisogni.
Il counseling psicologico on-line è efficace quanto quello svolto in presenza?
Si, in quanto una relazione significativa, come quella che si instaura tra lo psicologo e il suo cliente nei percorsi di counseling psicologico, va oltre la distanza fisica e la sua qualità non è direttamente ad essa collegata.
Sia nella modalità in presenza che in quella online, lo scopo è capire la natura del disagio, accogliere il cliente, analizzarne la domanda e individuare gli obiettivi di lavoro che possono aiutarlo a star meglio.
A conferma di quanto detto, negli ultimi vent’anni sono stati condotti diversi studi e analisi che rivelano una eguale efficacia tra gli interventi psicologici online e quelli in presenza mostrando come, nella maggior parte dei casi, quelli online sono una valida alternativa e che le due modalità sono paragonabili, sia sul piano della soddisfazione del paziente che negli effetti a lungo termine.
Lo stesso Ordine degli Psicologi si è espresso a favore degli interventi psicologici online rilevando che, nonostante il contatto visivo sia solo parziale, i principali elementi della relazione di aiuto rimangono intatti.
Per mantenere la qualità delle sedute invariata, però, è necessario porre attenzione ad alcuni aspetti come l’inquadratura e la stabilità della connessione, ma si tratta di questioni logistiche facilmente risolvibili.
Quanto dura un percorso di counseling psicologico on-line?
La durata dei percorsi di counseling psicologico, che non dipende dalla modalità utilizzata, non è prevedibile a priori in quanto è influenzata da diversi fattori (tipologia di problematica, tempi di ciascun cliente, frequenza degli incontri, ecc.).
Si può tuttavia affermare che i percorsi di counseling psicologico hanno una durata più breve rispetto a quelli psicoterapeutici in quanto mirano ad accompagnare la persona nel raggiungimento di obiettivi specifici nel minor tempo possibile.
Se inizio un percorso di counseling e ad un certo punto non intendo più proseguire posso interrompere liberamente?
In qualsiasi momento è possibile interrompere il percorso intrapreso comunicando allo psicologo la volontà di non voler proseguire. E’ comunque consigliabile, in questi casi, rendersi disponibili ad effettuare un ultimo incontro, finalizzato alla sintesi del lavoro svolto fino a quel momento.
Con lo psicologo posso condividere proprio tutto?
Si, lo psicologo, nello svolgimento della sua professione, è tenuto a seguire le direttive del Codice Deontologico degli Psicologi italiani e le normative europee del Regolamento generale sulla protezione dei dati. Lo psicologo, inoltre, deve rispettare il segreto professionale, ciò significa che tutto ciò che il cliente condivide rimarrà privato.
Nella modalità on-line al fine della tutela della privacy sarà perciò cura del professionista svolgere gli interventi in un luogo privato ove sia l’unica persona presente.
Anche il cliente deve contribuire alla protezione della privacy collegandosi da una stanza in cui non siano presenti terze persone non autorizzate a partecipare all’incontro.
Infine, le prestazioni che verranno rese attraverso piattaforme, come Google-meet, Zoom, Skype ecc., non dovranno essere registrate.
La spesa sostenuta per i colloqui on-line è detraibile dalla dichiarazione dei redditi?
Si. Le prestazioni di sostegno e counseling psicologico si configurano come prestazioni di tipo sanitario e quindi il cliente può decidere di detrarre le relative spese dalla dichiarazione dei redditi.